Ex Machina Italia è ufficialmente partner attuatore del progetto SMART-PLACEMENT-UNIMORE-IA (SPUIA), l’innovativo progetto lanciato dall’Università di Modena e Reggio Emilia finanziato dai fondi europei della Regione Emilia Romagna (Bando di riferimento: Servizi di placement e sostegno alle carriere per attrarre, valorizzare e trattenere talenti – L.R. 2/2023) e che utilizza l’intelligenza artificiale per risolvere l’annoso problema del disallineamento tra competenze accademiche e richieste del mercato del lavoro.
Tutte le università offrono servizi di Placement ai propri laureati in contatto con il mondo delle aziende. Sono servizi già informatizzati, in particolare quello di cui si avvalgono molte università, e cioè quello fornito dal Consorzio di Almalaurea. Spesso però le aziende si trovano in difficoltà a descrivere le proprie esigenze in termini di profili e competenze, e soprattutto a capire verso quali corsi di laurea rivolgere la loro ricerca.
L’inserimento dell’intelligenza artificiale in questo preciso momento, cioè quello della pubblicazione di un annuncio di lavoro, può risolvere e velocizzare questo passaggio, rendendo più evidente all’operatore dove orientare meglio la scelta. L’auspicio è che poi questa dopo questa fase, assistita dall’intelligenza artificiale, possa appunto trarne beneficio l’inserimento professionale degli studenti universitari grazie anche al matching preciso e personalizzato che connetta profili accademici e opportunità lavorative, sempre con l’ausilio dell’AI.
Di fatto si ha un potenziamento della piattaforma AlmaLaurea forte già del “tesoro” di dati nei propri database esistenti, sia per quanto riguarda i CV dei neolaureati, sia per quanto riguarda la presenza di numerose aziende che si avvalgono dei servizi di placement. COSMO 42 è la piattaforma tecnologica che Ex Machina Italia metterà in campo proprio per elicitare questo potenziale delle basi dati di Almalaurea. E’ il compito per cui è nata questa piattaforma, cioè elaborare archivi documentali voluminosi ed estrarne valore.
Ovviamente la tecnologia è al servizio dell’ obiettivo finale che è quello di ottenere un incremento dell’efficacia nel collocamento dei laureati, la riduzione dei costi per le aziende nella ricerca di personale qualificato. Ci si attende che, grazie all’introduzione di un modello linguistico (LLM) dedicato, di riflesso, possa migliorare la programmazione dell’offerta formativa universitaria, con un arricchimento e una migliore definizione delle informazioni necessarie e utili a far funzionare il “matching” fra domanda e offerta.
In quest’ottica il progetto non si occupa solamente della formazione universitaria ma mira a integrare nel modello anche l’offerta di formazione professionale a livello regionale. Inoltre il progetto prevede azioni per la promozione di opportunità formative nel campo di competenze aggiuntive (es. trasversali e soft skills) a favore di studenti e laureati dell’ateneo.
Con queste premesse l’Università di Modena e Reggio Emilia punta ad aumentare l’efficacia della capacità di attrarre e consolidare i talenti laureandi/laureati. Una volta sperimentato dall’università emiliana questo approccio innovativo potrebbe essere esteso anche ad altre università della regione, con l’obiettivo più generale di rafforzare le capacità produttive regionali, facilitando l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, in attuazione della legge regionale 2/2023 per la valorizzazione e la permanenza dei talenti in Emilia-Romagna.
Il comunicato ripreso dall’Agenzia DIRE: https://www.dire.it/18-12-2024/1109600-intelligenza-artificiale-aiuta-ad-allineare-universita-laureati-imprese/